Corso base di Cartomanzia

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Scopo di questo corso Base di Cartomanzia è di trasmetterne l’autentico metodo di lettura dei tarocchi, le cui chiavi di lettura iniziano nella notte dei tempi.

Prima di procedere al corso base di cartomanzia è opportuno fare una piccola introduzione sulle origini

La necessità di capire il futuro e di prevederlo è sempre stata una prerogativa dell’essere umano che ha sempre cercato di ottenere delle risposte per poter migliorare la propria condizione di vita.
Come si può decidere senza conoscere? è il giusto pensiero dell’uomo razionale che prima di prendere una qualsiasi decisione deve valutare attentamente tutti gli elementi e le possibili conseguenze che potrebbero generarsi dalle sue azioni. La ragione o meglio la necessità della conoscenza sul futuro risiede nella natura stessa dell’uomo che necessita di entrare in possesso di tutti gli elementi possibili per poter compiere le proprie scelte.

Ogni scelta è comunque condizionata anche dal Destino che pone continue variabili ai vari percorsi di vita che scegliamo e spesso subentrano ostacoli non prevedibili ma che impediscono la nostra corretta prosecuzione del cammino, costringendoci a cambiare percorso. L’imprevedibilità delle scelte future e la previsione delle stesse non erano accessibili a tutti gli uomini. Soltanto pochi eletti avevano il dono della veggenza poiché erano il collegamento tra il mondo divino e quello terrestre, occupando un posto di primissimo piano nelle società. L’arte divinatoria era quindi affidata a sciamani, stregoni, sacerdoti, sibille e a soggetti che appartenevano con il corpo alla sfera umana e con l’aurea alla sfera divina.

Con l’avvento della religione cattolica le varie pratiche divinatorie vennero abolite e condannate a eresia e i praticanti etichettati come “figli del diavolo”. La ragione di un simile atteggiamento risiede nella necessità di strappare e ottenere quel potere politico e sociale che era di stretto appannaggio della classe sacerdotale, che custodiva l’antico sapere e le tecniche della divinazione. Nonostante l’affermarsi del nuovo credo, l’uomo non ha mai smesso di cercare la verità per conoscere in anticipo le scelte del futuro e anche se in clandestinità, ha continuato a praticare l’antica arte degli” Antichi” e a tramandare le conoscenze divine fino ai giorni nostri.

Ma quali erano gli strumenti?

Gli strumenti più utilizzati erano pietre, interiora di animali (pratica utilizzata nell’antica Etruria), aruspici e erbe aromatiche. Le carte invece, furono utilizzate soltanto nel XI secolo infatti ci sono fonti storiche che narrano di quando il Sinodo di Worchester vietò nel 1240 il gioco delle “NAIBI” che altro non è che il precursore dei tarocchi moderni.

Conosciamo i Tarocchi

I tarocchi sono delle carte utilizzate per interrogare il futuro e nel corso del tempo sono nate diverse varianti come i tarocchi marsigliesi, fiorentini, piemontesi etc che seppur hanno le medesime basi, differiscono notevolmente.

Tratteremo separatamente ogni tipologia di mazzo ma in questo corso base di cartomanzia, parleremo dei tarocchi marsigliesi. Se volete invece approfondire le origini dei tarocchi vi rimandiamo a questo link.

I tarocchi sono formati da 78 carte (o Lame) differenti e suddivise in 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani minori. I primi hanno un’importanza maggiore dei secondi poiché rappresentano il ciclo spirituale dell’uomo. Il primo Arcano Maggiore è il BAGATTO che rappresenta la nascita dell’uomo intesa come distacco dal Kaos Primordiale e si prosegue a vari livelli fino a raggiungere l’ultimo Arcano Maggiore, il Mondo (21°Arcano) che racchiude la conoscenza primaria e le regole che governano gli elementi (aria, fuoco, acqua e terra).

L’ultimo arcano il ventiduesimo raffigura Il Matto e chiude il percorso ciclico dell’evoluzione. La carta stessa rappresenta nient’altro che il Kaos a raffigurare il punto di ritorno di qualsiasi percorso se non si riesce a completare in maniera proficua il proprio cammino. Essendo in ciclo continuo ma chiuso, la carta stessa rappresenta allo stesso tempo, la fine e l’inizio.

Nell’insieme le 22 carte, riferendosi ai principi universali che regolano il cosmo, indicano le circostanze degli avvenimenti e le azioni umane. Mentre i minori rappresentano gli effetti e essendo sostanzialmente un’interazione tra azione ed effetto, i tarocchi hanno lo scopo di descrivere con precisione l’evolversi degli eventi e le possibili interazioni tra di essi.

Ovviamente è bene sottolineare che i Tarocchi non si limitano a prevedere gli avvenimenti futuri ma hanno lo scopo fondamentale di consigliare affinché possiamo scegliere il percorso della nostra vita ma con la cognizione delle conseguenze che arriveranno.

Anche se la lettura delle carte non è affatto complicata grazie ai vari simboli presenti nel mazzo, per riuscire a padroneggiare una chiara lettura si dovrà raggiungere un profondo legame con gli Arcani. Un passaggio fondamentale e che potrà essere raggiunto soltanto con un continuo e costante studio delle carte. È importante sottolineare che il responso è sempre esatto ma è l’interpretazione che può essere certa soltanto se è contornata dall’esperienza e sensibilità del cartomante.

Nei prossimi giorni tratteremo altri argomenti come la descrizione degli arcani e la consacrazione del mazzo.

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